Ottobre nei mercati azionari ha registrato il peggior andamento mensile dal maggio 2012!
Negli Stati Uniti ha pesato la preoccupazione per la durata del ciclo economico definito, ormai da molti, maturo. Per l’Europa, oltre a ciò, l’incertezza è stata alimentata dalle discussioni del Governo italiano con la commissione europea.
I mercati obbligazionari hanno visto il decennale americano raggiungere il 3,2% di rendimento (massimo da 5 anni) sospinto dai buoni dati economici (disoccupazione sempre ai minimi – fiducia dei consumatori ai massimi del periodo) mentre in Europa è continuata l’avversione al rischio con movimenti dai paesi periferici (Italia) ai core (Germania). Anche qui le decisioni del Governo italiano in merito al deficit hanno alimentato queste scelte degli investitori. Anche i mercati High Yield ed emergenti non hanno registrato andamenti sfavorevoli guidati dall’avversione al rischio.
Dal punto di vista valutario segnaliamo il deprezzamento dell’Euro rispetto alle principali valute dei paesi sviluppati. Per le commodities è significativo il rimbalzo dell’oro (4,34%) e la discesa del petrolio (-7,90%).
