Mercati finanziari – Novembre e Dicembre 2018.

By | 15 Gennaio 2019

Dopo la flessione di ottobre i mercati azionari a novembre hanno registrato un andamento positivo mentre decisamente negativo è stato l’andamento a dicembre tanto da portare in negativo il rendimento dell’intero anno anche per i mercati USA. Il mercato Statunitense ha evidenziato dati economici incoraggianti in novembre mentre in dicembre sia la fiducia dei consumatori, sia gli anticipatori ISM hanno evidenziato un calo bilanciato però da un solidissimo mercato del lavoro e toni più incoraggianti della FED sulla politica di rialzo dei tassi.

Il mercato europeo registra invece timori sia per la sostenibilità della crescita, con l’anticipatore delle PMI sceso ulteriormente a livelli più bassi da 4 anni, che per l’impatto della guerra commerciale sugli utili societari legati all’export. Dal punto di vista del quadro economico il Giappone è in controtendenza con il miglioramento degli dati PMI manifatturieri e fiducia dei consumatori. Preoccupa invece il settore manifatturiero cinese sceso sotto la soglia dell’espansione.

Il rendimento interessante dei treasury Statunitensi e il movimento di uscita dai mercati azionari ha prodotto, nei mesi di novembre e dicembre, un rendimento positivo per le obbligazioni investment grade governative. I titoli corporate incorporano invece anche delle preoccupazioni inerenti il livello di debito raggiunto. L’accordo tra il Governo Italiano e l’UE ha contribuito alla discesa del rendimento del BTP decennale.

I mercati obbligazionari High Yield in novembre e dicembre hanno performato negativamente per il riequilibrio del rischio verso i governativi.

Segnaliamo a novembre il forte apprezzamento della Rupia Indiana ed il deprezzamento del Real Brasiliano.

Molto forte a novembre e dicembre la correzione del petrolio sui timori di sovraproduzione e di rallentamento della domanda globale mentre il gas naturale ha fatto registrare un incremento del 40%.